Il CNI ha comunicato con circolare n. 53 del 20/6/2023 che è stato aggiornato il Codice Deontologico degli Ingegneri Italiani, per tenere conto delle novità introdotte dalla legge sull’equo compenso (legge 21 aprile 2023 n.49).

L’aggiornamento si è reso necessario sia per allineare il Codice deontologico alle prescrizioni della recente legge sull’equo compenso – che ha introdotto nuove fattispecie sanzionatorie a carico dei professionisti, a cura degli Ordini professionali – sia per tenere conto delle modifiche intervenute agli articoli 9 e 41 della Costituzione, ad opera della legge costituzionale 11 febbraio 2022 n.1.

Si è optato per una selettiva e mirata integrazione delle disposizioni deontologiche coinvolte dalle recenti novità normative, per aggiornare il Codice deontologico, in particolare, al disposto degli articoli 1 (“Definizione”), comma 5 (“Disciplina dell’equo compenso”), (“Presunzione di equità”) della legge n.49/2023.

Con l’occasione, è stato affinato l’articolo del Codice destinato all’ambito di applicazione (art.2), inserendo ex novo un passaggio (si tratta del comma 2 dell’art.2) per precisare che le previsioni del Codice deontologico valgono e si applicano per “tutti i titoli professionali stabiliti dall’art.45 del DPR 5 giugno 2001 n.328” e sinteticamente indicati con il termine “Ingegnere”.

E’ opportuno in ogni caso rilevare che già la precedente versione del Codice deontologico sanzionava la “pattuizione di compensi manifestamente inadeguati alla prestazione da svolgere”, ma adesso le nuove regole – che contengono una puntuale definizione di “compenso equo” – consentono di precisare e meglio delineare la condotta da osservare da parte dei professionisti Ingegneri e, di conseguenza, i margini di intervento dei Consigli di disciplina territoriali, per mezzo dei Collegi di disciplina.

Codice_deontologico_CNI_14-06-2023_DEF.rev.1